MERCOLEDI’ 15 GIUGNO AL PARLAMENTO UE SI PARLA DELLA SALUTE IN PERICOLO DI MARI E OCEANI. EVI E TETTI: DISASTRI AMBIENTALI COME QUELLO DI ROSIGNANO DEVONO ESSERE FERMATI
Organizzato dall’eurodeputata Eleonora Evi, co-portavoce nazionale di Europa Verde, in collaborazione con Surfrider Foundation Europe, si terrà mercoledì 15 giugno al Parlamento europeo l’evento “Toxic Waters. Stop polluting our seas!”, in occasione della settimana degli oceani 2022.
“Secondo i dati delle Nazioni Unite – dichiara Eleonora Evi – la sopravvivenza di oltre 3 miliardi di persone dipende dagli ecosistemi marini e dalla conservazione della loro biodiversità, ma il 40% degli oceani è soggetto a inquinamento, sfruttamento delle risorse ittiche, perdita di habitat costieri e altri effetti delle attività umane. Ecco perché questo dibattito è un’occasione preziosa per accendere i riflettori sull’inquinamento dei nostri oceani e dei nostri mari e sulle conseguenze a catena che questo fenomeno comporta sulla salute e sull’ambiente”.
Momento importante dell’incontro, la proiezione di un documentario sullo stato di inquinamento delle zone limitrofe ai siti industriali di Rosignano, in provincia di Livorno, dove la Solvay, la più grande sodiera d’Europa, da decenni sversa in mare metalli pesanti bioaccumulabili, contaminando il mare e il litorale, che infatti rientra tra i 15 tratti costieri più̀ inquinati del Mediterraneo.
“Quello in atto nelle acque di Rosignano è un vero e proprio disastro ambientale” – dice Eros Tetti, portavoce di Europa Verde Toscana. La Toscana purtroppo è maglia nera in questo: acque inquinate che attraversano i SIN non bonificati e falde acquifere distrutte e contaminate sulle Alpi Apuane nel nord della regione. È quindi ancor più esasperante constatare che, a pochi mesi dall’inserimento della tutela ambientale in Costituzione, il nostro Ministro della ‘transizione ecologica’ si sia affrettato a rinnovare l’Autorizzazione integrata ambientale (AIA) alla multinazionale Solvay, consentendole così di continuare a sversare i residui della propria produzione chimica in mare per altri 12 anni” – prosegue Tetti.
“Bisogna mettere in atto una politica seria e previdente, che metta al primo posto la salute di cittadini e ambiente, non i profitti delle multinazionali. Con questo evento vogliamo pertanto portare la dovuta attenzione sullo stato di salute dei nostri mari e oceani, nonché sulle misure necessarie ad arginare un fenomeno che ha ormai assunto dimensioni allarmanti” – conclude Evi.
NOTA PER LA STAMPA
Invito ai giornalisti interessati a partecipare con possibilità di fare domande e traduzione simultanea in italiano, chi fosse interessato lo comunichi alla mail info@europaverdetoscana.org
Eros Tetti
Europa Verde Toscana